Penetration test automatizzato
Come descritto nel servizio di Ethical Hacking, il Penetration Test, o Pentest, è un’attività che aiuta a testare la solidità e la sicurezza di una rete, o di sistemi informatici, simulando il comportamento degli attaccanti per cercare di violare, con varie tecniche, i sistemi di difesa.
Quando un’organizzazione presenta una buona postura di sicurezza può senza dubbio venire in aiuto uno strumento di Pentest automatizzato. Questo nuovo approccio alla sicurezza, se abbinato a periodiche attività di Ethical Hacking manuale, lascia ben pochi spiragli agli hacker per sferrare attacchi frontali a un’infrastruttura.
Giova ricordare che un’attività di Penetration Test manuale, svolta con periodicità e soprattutto in seguito a importanti cambiamenti nell’infrastruttura, è sempre e comunque consigliata.
Eseguire in modo automatico gli exploit diretti alla rete con uno strumento di Pentest automatico è utilissimo per verificare costantemente l’esposizione ai rischi dell’infrastruttura.
I vantaggi del Pentest automatizzato continuativo sono:
- il sistema utilizzerà sempre le tecniche di penetrazione più aggiornate, per il migliore controllo possibile;
- la frequenza del test è variabile e può arrivare a una cadenza quotidiana, per verificare in continuazione lo stato dell’infrastruttura;
- non interferisce con eventuali altri servizi per la sicurezza aziendale;
- l’attacco di prova, effettuato in ambiente controllato e quindi senza rischi, viene eseguito come avverrebbe nella realtà, e cioè direttamente dalla rete, senza conoscere alcuna credenziale;
- il processo sarà trasparente e non interromperà nessun servizio, simulando le tecniche di un malintenzionato per non farsi rilevare;
- un rapporto dettagliato verrà prodotto ad ogni passaggio del vettore di attacco. Da questo report verrà estrapolato l’elenco delle vulnerabilità rilevate con le relative azioni di mitigazione da adottare secondo le priorità di rischio.
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